Incontri con gli adolescenti sui motivi, le conseguenze e i cambiamenti sociali causati dalle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki durante la Seconda Guerra Mondiale
in collaborazione con
- prof. Harufumi Yamamoto (Università di Yamagata)
- Alessandro Guidi (direttore del Centro Studi d’Arte Estremo-Orientale di Bologna)
- Massimo Macchiavelli (regista e attore)
- Ai Aoyama (interprete)
“… io scrivo non sulla base di una mentalità vittimistica, ma come uno dei 6 miliardi e 200 milioni di abitanti del pianeta: non ci sarebbe niente di più colpevole che ignorare quell’inferno pur sapendo che è accaduto.”
Hisashi Inoue
da lunedì 24 a venerdì 28 novembre – settimana gratuita per le scuole
70 posti ogni mattinata – orario da definire con i docenti
UN TEATRO DELLA MEMORIA CHE TOCCA LA MENTE ED IL CUORE
Mitsue, poco più che adolescente, è sopravvissuta allo scoppio della bomba atomica di Hiroshima. Tre anni dopo il terribile evento incontra Kinoshita, le cui attenzioni la fanno uscire dal torpore di una vita vissuta nell’ombra del ricordo di tutti gli amici perduti. Stenta ad aprirsi, ma la comparsa del padre Takezo – una esilarante figura di “fantasma”, un po’ guascone, con la missione di incoraggiare la figlia verso il nuovo amore – la spinge ad affrontare le proprie paure e il trauma subito; la chiave sarà ripercorrere ogni istante vissuto in quel mattino del 6 agosto 1945 che Mitsue aveva completamente rimosso dalla propria mente.
Lo spettacolo portato in scena dalla FraternalCompagnia, prodotto dal Teatro Komatsu-za di Tokyo e trasmesso in prima serata dalla NHK (televisione nazionale giapponese) ha meritato il PREMIO ENRIQUEZ 2012 – Città di Sirolo, premio a carattere nazionale, un riconoscimento che viene assegnato a coloro che si sono particolarmente distinti per una comunicazione di impegno sociale e civile e che ha visto premiata la Compagnia, la regia, la migliore attrice, il miglior attore e la miglior drammaturgia internazionale.
La visione dello spettacolo è accompagnata da storie e aneddoti sulla guerra nel Pacifico presentati da Alessandro Guidi e dagli approfondimenti sulla poetica di Hisashi Inoue da parte del Professor Yamamoto. Lo scopo è di mostrare agli studenti il punto di vista, che è quello dei protagonisti del dramma, di chi ha vissuto sulla propria pelle un evento storico assolutamente importante per la conoscenza della nostra storia e per l’educazione alla pace, prendendo in considerazione le conseguenze sulle generazioni successive e sul nostro vivere civile.
La Fraternalcompagnia ha già dedicato alle scuole tre incontri e ha riscontrato nei ragazzi una grande curiosità e un desiderio profondo di capire le motivazioni che hanno portato a un gesto così estremo come quello del lancio della bomba atomica. I ragazzi si immedesimano nel dramma che vive Mitsue, la protagonista dello spettacolo, e ne comprendono le paure, avvicinandosi a una delle più terribili tragedie del nostro tempo attraverso i sentimenti e le emozioni che fanno parte del loro mondo di adolescenti.
Allestimento a cura dell’Accademia di Belle Arti di Bologna