MIO PADRE è dedicato all’olocausto nucleare di Hiroshima e descrive l’esperienza di una ragazza, Mitzue, che ha dovuto superare la morte dei propri cari. Tra i pochi ad essere sopravvissuti, Mitzue rifiuta la felicità. Ma tre anni dopo la tragedia incontra un ragazzo del quale si innamora e questo cambiamento di stato la porta ad un contrasto interiore; vorrebbe amare ma il senso di colpa verso le vittime della bomba non glielo permette. Ad aiutarla in questa sua lacerazione interiore interviene il fantasma del padre, Takezo, che nell’arco dei quattro quadri dello spettacolo, tra momenti di comicità e dramma, la spinge a ricordare e superare ogni istante vissuto nel terribile giorno in cui è scoppiata la bomba. L’ultimo ricordo, quello della morte stessa del padre, libera finalmente l’animo di Mitzue dal senso di colpa, portandola a perdonarsi e a ripromettersi, attraverso le parole del padre, di lasciare libero accesso alle emozioni e all’amore futuro e ad essere per sempre testimone e memoria di quanto è accaduto.
Lo spettacolo ha vinto il Premio Enriquez 2012 – Città di Sirolo per: regia, miglior attore, miglior attrice, migliore drammaturgia internazionale e miglior compagnia di teatro di impegno sociale e civile.
La mattina lo spettacolo sarà fatto per le scuole e a conclusione si terrà un dibattito sul tema della guerra.