TUTTE LE COSE PIÙ GRANDI DI ME
Una produzione Fraternal Compagnia APS – Cava delle Arti
Allestimento tecnico e scenico di Lorenzo Fedi e Anna Chiara Capialbi
SINOSSI
Se lo riguardiamo adesso, High School Musical è un film sul conflitto di classe?
E le canzoni cantate a squarciagola mentre siamo in vacanza, a vent’anni, in qualche locale con le luci strobo ci dicono qualcosa sul lavoro che faremo il lunedì mattina?
Abbiamo ballato con MTV, giocato a Monopoli, siamo corsi in edicola e poi partecipato per sbaglio a qualche manifestazione studentesca. Abbiamo fatto i test su Cioè per capire che adulti saremmo diventati. Non l’abbiamo capito.
Siamo pronti a lasciare l’infanzia e diventare grandi, pieni di ambizioni ma senza pretese, non possiamo lamentarci ma nemmeno accontentarci, il lavoro è un gioco ma anche il metro della nostra realizzazione personale.
Per quanto tempo può durare? Qual è stata l’ultima volta che abbiamo potuto non pensarci? Il lavoro, l’ambizione, l’ansia di non farcela bussano alla nostra porta, noi non sappiamo mai cosa metterci e allora loro promettono, gentilmente, di tornare la prossima volta.
Una storia che recupera materiali audio e video, frammenti biografici e domande esistenziali. Nè troppo piccoli nè troppo grandi, né felici né tragici, né poveri nè smisuratamente ricchi.
Tutte le cose più grandi di me ci porta in giostra e ci fa fare un ultimo giro.