Nonostante la sua notevole resistenza nel mostrare virtuosismo, Gabriel Bird è un interprete eccellente. In particolare, la prima parte della storia è accompagnata dalla sua straordinaria tecnica mimica, piccoli accenti che aggiungono dettagli senza risultare ridondanti. Il movimento potrebbe essere sfruttato maggiormente per sostenere i momenti successivi dello spettacolo, quando la narrazione parlata tende a prevalere.

Nel corso della narrazione, il protagonista trova motivi per aggrapparsi alla vita nei luoghi più inaspettati. Un’altra resistenza significativa merita di essere menzionata: in questa storia non c’è una morale, nessuna via d’uscita ‘facile’. È il racconto di un periodo di vita, con i suoi estremi bassi e pochi estremi alti. E, da qualche parte tra questi, si riscopre un impulso non scontato a continuare a vivere.